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Glossario Bergamasco Medievale
Edizione a cura di Federica Guerini e Francesco Lo Conte

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Glossario

Quaderno 2 (MMB24) pag. 217

Cauda

Originale conservato presso la Biblioteca Civica Angelo Mai di Bergamo

Cauda rezada.

An[no] 1434. Tra i patti di una affittanza si novera quello che si debba dare un pajo di buoni e grassi capponi cum cauda rezada. (Indice dell’Arch[ivio] del Con[vento] di S. Agostino, ora nell’Arch[ivio] degli Orfanatrofi).[1]

Cauda sigezata.

An[no] 1288: In atto di affittanza, rogato nel convento di Pontida, è stabilito che gli investiti abbiano a pagare ogni anno soldi 44 imper[ialium] e “duos capones bonos, pulchros, magnos, grassos cum cauda magna sigezata”. (Arch[ivio] di Stato in Milano).[2] In carta del 1288 (Ibid[em]) ho letto siggezzata;[3] ed in carta dell’an-

Note:

[1] L’indice manoscritto menzionato da Tiraboschi, datato 1766, è ora conservato all’Archivio di Stato di Bergamo con il titolo Indice de’ libri, e scritture dell’archivio del V[enerando] Convento di Sant’Agostino di Bergamo. Una riproduzione digitale integrale dell’indice è reperibile all’indirizzo http://asbergamo.beniculturali.it/index.php?it/178/indice-convento-santagostino. La citazione riportata si legge alla c. 69.

[2] Milano, Archivio di Stato, Pergamene per fondi, S. Giacomo di Pontida, busta 38, fasc. 9.

[3] Milano, Archivio di Stato, Pergamene per fondi, S. Giacomo di Pontida, busta 38, fasc. 3.