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Glossario Bergamasco Medievale
Edizione a cura di Federica Guerini e Francesco Lo Conte

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Glossario

Quaderno 2 (MMB24) pag. 243

Cesa

Originale conservato presso la Biblioteca Civica Angelo Mai di Bergamo

An[no] 755: “Excepto quando utilitas fuerit cesas faciendum ubi consuetudinem habuerunt”. (Lupo, I, 437). Nei Monum[enta], XIII, 33[1], è scritto erroneamente cesus, poiché parmi proprio che qui occorra il primo esempio della voce, che vive nell’odierno sésa = siepe. Qui poi pare si tratti di un lavoro, al quale i coloni erano tenuti. “Utcumque sit” esclama il Lupo[2], “vides antiquitatem vernaculæ vocis cesa pro sepe, aut cespite”.

Note:

[1] Edizione in Codex Diplomaticus Langobardiae (1873: 33).

[2]Cfr. Lupo (I, 451).