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Glossario Bergamasco Medievale
Edizione a cura di Federica Guerini e Francesco Lo Conte

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Glossario

Quaderno 2 (MMB24) pag. 211

Casteneta, Castenita

Originale conservato presso la Biblioteca Civica Angelo Mai di Bergamo

A[nno] 1104: “De tribus petiis de terra una castaneta et alia roboreta et tertia clausuriba”. (Mia racc[olta]). [BCBg, perg. 3799][1]

A[nno] 1223: “Pro parte est prativa et pro parte est castenita”. (Bibl[ioteca], rot[olo] 1289) [BCBg, perg. 1289] = Piantata di castagni. Con questo aggettivo si denominarono diverse località, quindi si trova:

A[nno] 1257: “Petia terre aratoria que iacet in terret[orio] de Verdello ibi ubi dicitur in Castaneta”. (Perg[amena] della Parrocchiale di B[orgo] Canale ora nella civ[ica] Bibl[ioteca]). [BCBg, perg. 1735?]

A[nno] 1353: “In vicinia Burgi Canallis ubi dicitur in Castaneta”. (Bibl[ioteca], rot[olo] 1371). [BCBg, perg. 1371] Questa località, nello Statuto più vecchio di Bergamo, è pure detta Casteneta e Castegneta;[2] in documento dell’anno 1484è chiamata Casnita[3] ed oggidì chiamasi Casnida. In carta del 1523 ho trovato Castegnida[4], il P[adre] Celestino [Colleoni] nel XVIII secolo scrisse Castegnida,[5] e la forma odierna italianizzata è Castagneta.

Note:

[1] Si segnala che sulla trascrizione digitale dell’inventario-regesto manoscritto compilato dallo stesso Antonio Tiraboschi e poi proseguito da Angelo Mazzi, per un refuso si legge la data 1194, ma sull’originale conservato in BCBg, Ar 1/2, f. 94r, si legge la datazione corretta al 1104.

[2] Statutum vetus, XV 31: “Castegnetam” (edizione in Finazzi 1876: 2034); XV 10: “in Casteneto Montani” (edizione in Finazzi 1876: 2042).

[3] Non è stato possibile rintracciare l’origine di questa citazione.

[4] Non è stato possibile rintracciare l’origine di questa citazione.

[5] Historia Quadripartita di Bergomo et suo territorio raccolta per F. Celestino sacerdote capuccino, in Bergomo, per Valerio Ventura, 1617. Lemma menzionato da Tiraboschi in parte I, libro X, 5, pag. 477.