Glossario Bergamasco Medievale
Edizione a cura di Federica Guerini e Francesco Lo Conte

An[no] 1449: “Ad paschulandum abaregandum et segandum, et paschulari abaregari et segari faciendum”. “Et ad cassinas standum et cassinas faciendum, et ad abaregandum”. (Perg[amena] nell’Arch[ivio della] Mis[ericordia] di Ardesio)[1]

Note:

[1]  Nell’atto notarile di investitura datato 16 novembre 1441 riguardante un tal Tonino figlio di Recuperato  di Ardesio, ora conservato a Bergamo, Archivio storico diocesano, Diplomata seu Iura episcopatus, 213/2_0088, edito in Barachetti (1980: 166–172, part. 169), si legge una formula similare anche se sostanzialmente differente: “ad paschulandum et alpegandum et segandum”. Le ricerche presso gli archivi comunale e parrocchiale di Ardesio al fine di rintracciare il documento citato da Tiraboschi sono risultate vane. Anche la pergamena effettivamente datata al 1449, proveniente dal monastero delle Sante Marta e Caterina di Ardesio e sulla quale è vergato un contratto di enfiteusi, oggi conservata a Milano, Archivio di Stato, Pergamene per fondi, Sante Marta e Caterina di Ardesio, busta 32, non contiene la citazione riportata da Tiraboschi. Si ringraziano Matteo Esposito dell’Archivio Storico Diocesano di Bergamo e Antonella Cesarini dell’Archivio di Stato di Milano per le preziose consulenze offerte.