Glossario Bergamasco Medievale
Edizione a cura di Federica Guerini e Francesco Lo Conte

An[no] 755: “Donamus in supr[ascrip]ta ecclesia omnes scuvies et utilitates quas homenis exinde in puplico habuerunt ad consuitudinem faciendum”. (Lupo, I, 437). “Nam ab aliis scuvies et utilitatibus puplicis quieti permaneant”. (Ibid[em]). Nei Monum[enta] si legge: “omnes scuvias” e “nam ab aliis scuviis”. Il Lupo vi fa la nota seguente: Questo vocabolo manca al Ducange, però registra l’analogo scufia, o scufium, che spiega “Tributi species apud Longobardos” senza dire che sorta di tributo fosse; anche il Lupo confessa di non saperne precisare il significato. Nel Glossarium, che fa seguito al Vol[ume] XIII dei Monum[enta], si spiega come segue: “Lavoro, dall’antico teutonico schafon. Le scuvie o scufie erano di due sorta, pubbliche o private. Da una carta pubblicata dal Barsoc-