Glossario
Quaderno 4 (MMB26) pag. 55
Scandolatus
Originale conservato presso la Biblioteca Civica Angelo Mai di Bergamo
Coperto, -a di scandole, che erano assicelle con cui coprivansile case.
An[no] 1459: “Cum una tegete murata, plodata et scandolata cum uno hostio in terra et una porta in solario”. (Bibl[ioteca], rot[olo] 2736).[1] Anche in carta della V[alle] Bremb[ana] (
An[no] 1568, mia racc[olta]) lessi: “Unius tegetis murate, amprate, scandolate et partim plodate”. [BCBg, perg. 3785]
An[no] 1242: “Petia una terre sedimata cum casa scandolata et paliata super”. (Mia racc[olta], rot[olo] 3, serie I). [BCBg, perg. 3571][2]
An[no] 1355: “Cum una domo scandolata in terrat[orio] de Castione”. (Arch[ivio] Marenzi, rot[olo] 97).[3]
Note:
[1] BCBg, perg. 2736.
[2] Sulla pergamena originale si legge in caso accusativo: petiam unam terre sedimatam.
[3] Questa pergamena del perduto archivio Marenzi risulta più volte menzionata e datata al 1355 nell’indice onomastico-toponomastico manoscritto delle perdute pergamene dell’archivio Marenzi, compilato dallo stesso Tiraboschi: cf. MMB 738, fasc. 11, ff. 61r, 73r, 77r.