Glossario
Quaderno 1 (MMB23) pag. 15
Abiaticus, Habiaticus
A[nno] 1122 (Biblioteca (civica), rotolo 1097) [BCBg, perg. 1097] [1]
A[nno] 1202: “Zocchinus filius Guilelmi q[onda]m Zocchi de Osio et suus abiaticus filius olim Redulfini q[onda]m filii illius Guilelmi”. (Ibidem, rot[olo] 1315) [BCBg, perg. 1315][2]
In scritture del XV secolo ho trovato abiatico[3] e abiadego e tuttora diciamo biàdec per nipotino, cioè nipote nato da figliolo o da figliola. È voce del Romancio e di tutta la Lombardia, ma non dell’italiano, che pur sarebbe necessaria per fuggire equivoci e circonlocuzioni.
Sec. XIII “Et per dominum facta fuit vel fuerit investi-
Note:
[1] Edizione del testo nel Codice diplomatico della Lombardia medievale (secoli VIII-XII), a cura di Gianmarco Cossandi, fruibile on line all’indirizzo: http://www.lombardiabeniculturali.it/cdlm/edizioni/bg/bergamo-ssepolcro2/carte/ssepolcro1122-04-00. In questa pergamena si legge la forma abiatico meo.
[2] Sul manoscritto il sintagma è in caso accusativo: suum abiaticum.
[3] Negli esemplari noti a Tiraboschi degli Statuti di Bergamo del 1453 leggiamo abiaticis e habiatica (BCBg, Sala I D 9 1, VI 7, f. 111v), abiaticis e abiatica (BCBg, Sala I D 9 8, VI 6, f. 77v).