Glossario Bergamasco Medievale
Edizione a cura di Federica Guerini e Francesco Lo Conte

An[no] 1331: “Vicarius teneatur facere conzare et retinere et inglerare pontes qui sunt super fossatum comunis Perg[ami] finis molendinum de Plozano in zosum usque ad collum de Longulo”. (St[atuti di] B[ergamo], XV, 32)[1].

An[no] 1476: “Et quod postea debeat inglerare viam”. (Arch[ivio] com[una]le di Gandino, rot[olo] 33). [Gandino, Archivio storico comunale, 1.1.1.15; unità 271, fasc. 52][2]

 

Note:

[1] BCBg, Sala I D 9 18, f. 116r. Trattasi del capitolo 42 della XV collatio, che nel manoscritto originale è indicato come 52 a causa di un errore nella numerazione (cfr. Storti Storchi 1986: 234).

[2] Medesimo documento già citato in MMB 23, s.v. Ala; sarà menzionato di nuovo anche in questo stesso volume, s.v. Revoltus.