Glossario Bergamasco Medievale
Edizione a cura di Federica Guerini e Francesco Lo Conte

A[nno] 1353: “Quod rector comunis Pergami teneatur facere claudi foppas et andatellos explanare”. (St[atuti] di B[ergamo], III, 14).

Sec[olo] XV: Si ha la medesima ordinanza colla forma andatela che si ripete anche nella seguente: “Quod nulla persona debeat nec presumat occupare stratas nec vias magistrales nec ponere nec hedificare discos, ndatelas nec baselos nec alia impedientia ipsas stratas”. (Bibl[ioteca] Civ[ica], Stat[uta] Mangili, carte 197 e 198).[1]

Note:

[1] Si tratta dell’erudito Pietro Mangili († 1872) che, come risulta dal catalogo manoscritto degli Statuti di Bergamo conservato in BCBg, donò alla Biblioteca civica un esemplare degli statuti del 1453 con attuale segnatura Sala I D 9 1. La numerazione delle carte menzionata da Tiraboschi coincide infatti con la numerazione antica del suddetto codice, leggibile sul margine superiore destro di ciascun foglio; la lezione del testo manoscritto, ad X 52, f. 197r, è invece lievemente differente: Quod nulla persona cuiusque conditionis existat debeat nec presumat occupare stratas nec vias magistrales civitatis nec burgorum nec subburgorum adiacentium civitatis Pergami nec alibi nec ponere nec hedificare discos andatelas nec baselos nec alia nociva nec impedientia ipsas stratas. Si ringrazia la dott.ssa Francesca Giupponi per la solerte e preziosa consulenza.